Oggi, nella grande sala riunioni dell’Ospedale Generale di Pola, si è svolto l’incontro del partenariato del progetto MAX AID, dove erano presenti anche i partner associati del progetto, tra cui i rappresentanti della Casa della sanità di Isola (Slovenia), il Centro di protezione civile di Capodistria (Slovenia), i Vigili del fuoco della città di Umago (Croazia), il Commissariato di polizia di Umago (Croazia) e del Centro clinico di Fiume (Croazia). Il tema centrale dell’incontro è stata la presentazione del Piano per l’esercitazione di una simulazione che rappresenta un disastro di massa nell’area transfrontaliera, che sarà organizzata il mese prossimo, il 22 aprile, nelle immediate vicinanze della Scuola elementare di Buie (Città di Buie, Regione Istriana). La preside dell’Ospedale Generale di Pola, dott.ssa Irena Hrstić, e il suo vice preside il dott. Ivica Fedel, si sono rivolti a tutti i presenti con un caloroso discorso introduttivo in cui hanno sottolineato l’importanza sulla cooperazione tra le istituzioni partner del progetto, che a sua volta contribuisce ad un migliore servizio rivolto verso gli utenti finali.

La responsabile generale del progetto, la dott.ssa. Katja Štrancar Contabilità, (OG Izola), ha informato i presenti sull’implementazione delle attività del progetto svolte fino ad ora, con una breve panoramica delle restanti attività che saranno implementate fino alla fine del progetto stesso, ovvero fino al 30 giugno. L’importanza delle attività di protocollo, che sono di un enorme importanza soprattutto in diverse situazioni critiche (di crisi) che a sua volta coinvolgono un gran numero di feriti, è stata presentata dal dott.ssa Gordana Antic. A tal fine, sono stati nominati i diversi passi riferiti all’attuazione del Protocollo in caso di un incidente di massa nell’area transfrontaliera, in cui sono state spiegate le procedure e le attività al fine di fornire la massima qualità di assistenza e del trasporto sanitario nell’area transfrontaliera. Il Protocollo in questione, rappresenta al tempo stesso una delle principali realizzazioni progettuali nell’attuale fase del progetto stesso.

La dott.ssa Jovanka Popović-Glavičić, Capo dell’Istituto di formazione per la medicina d’urgenza della Regione istriana – sezione di Umago, ha presentato i possibili scenari di simulazione riguardanti un incidente di massa che sarà organizzata il prossimo 22 aprile presso la scuola elementare di Buie, focalizzandosi sull’ importanza dall’aspetto logistico di coloro che sono coinvolti sia nel fornire assistenza alle vittime sia nel mettere in sicurezza l’area coinvolta dall’incidente al fine di prevenire danni di una più ampia scala, come d’altronde è stato confermato dall’assistente del Capo della stazione di polizia di Umago presso la sezione della città di  Buie ovvero dal commisario Boban Robert Paulović. A tale scopo verrà pure realizzata una video produzione riguardante la simulazione di un incidente di massa nella quale sarà inserito pure il personale medico dell’Ospedale Generale di Isola, con l’obiettivo in primis di aumentare la sensibilità e la compostezza nei comportamenti del pubblico, ma anche l’importanza del coordinamento attraverso i servizi di frontiera quando si verifica un evento così tragico oltre la zona di confine.

doc. dr. sc. Irena Hrstić, dr. med.
Preside dell’ Ospedale generale di Pula

dr. sc. Katja Štrancar Fatur., mag. pharm.spec.
(OG Izola)Responsabile del progetto MAX AID SLO-HR

Gordana Antić., dr. med.
Capo del dipartimento amministrativo
per la salute e la previdenza sociale della Regione Istriana

Jovanka Popović-Glavičić, dr. med.
Responsabile dell’ avamposto  dell’
Istituto formativo per la
medicina d’urgenza della Regione Istriana
della città di Umago